sabato 27 marzo 2010

Nota politicopoetica....

Pensiamo che l'uomo necessiti di ridere, provare stupore e allegria almeno quanto di respirare, mangiare e bere.

Pensiamo che si possano condividere percorsi, arrivando tutti assieme, rimanendo comunque se stessi.

Pensiamo che solo con il sudore si superino gli ostacoli, che solo il cervello ti porta ad affrontare.

Pensiamo, che il nostro corpo ha troppe funzioni per non provare a usarle tutte.
Mens sana in corpore sana.

Sappiamo che "Letizia" non e' solo un nome proprio, ma anche una filosofia di vita con cui affrontare la realtà' quotidiana.

Pensiamo pero' che, complici le nuove tecnologie, i nuovi ritmi e le nuove geografie urbane, si stia culturalmente perdendo l'essenza del reale e con lei l'arte,
nel senso della creazione di un momento collettivo di svago per la mente (come può' essere suonare, giocolare, recitare, ecc…), e che si demandi ormai troppo spesso a schermi di ogni genere o agonismi, il momento del ludos.

Pensiamo che sia compito di una comunità, una volta individuati i propri bisogni e problemi, capire come risolverli lavorando sul territorio quotidianamente.